I telesismi sono terremoti che si verificano a grande distanza dall’epicentro rispetto al punto di osservazione. Questi eventi sismici, spesso di notevole intensità, possono essere registrati da sismografi situati a migliaia di chilometri di distanza. La loro rilevazione è fondamentale per lo studio della struttura interna della Terra e per comprendere meglio la dinamica delle placche tettoniche. Ad esempio, l’evento registrato dalla stazione FEM0 ha avuto origine alle 20:05 UTC e le onde hanno impiegato circa 20 minuti ad attraversare la massa terrestre tra Ferrara e Tonga. Il primo arrivo delle onde P è stato registrato alle 20:25 UTC, mentre le onde di superficie sono state registrate alle 21:34 UTC.
Dal 1900, ci sono stati 15 terremoti di magnitudo 7.5 o superiore vicino alla Nuova Zelanda, con i più grandi lungo la dorsale Macquarie. Il più grande terremoto registrato in Nuova Zelanda è stato quello di Hawke’s Bay del 1931 (M7.8), che ha causato 256 vittime. L’ultimo grande terremoto lungo la faglia Alpina risale a 170 anni fa, e studi suggeriscono che eventi simili potrebbero verificarsi di nuovo.
A nord della Nuova Zelanda, il confine si estende a est di Tonga e Fiji fino a 250 km a sud di Samoa. La velocità di convergenza aumenta da 60 mm/anno al sud della fossa Kermadec a 90 mm/anno al nord della fossa Tonga. La subduzione genera molti grandi terremoti, con 40 eventi di magnitudo 7.5 o superiore registrati dal 1900.
Nel bacino di Fiji e a ovest delle isole Vanuatu, la placca australiana subduce nuovamente verso est sotto la placca pacifica. La velocità di convergenza aumenta da 80 a 90 mm/anno lungo la fossa delle Nuove Ebridi, con una velocità di subduzione che varia da 120 mm/anno al sud a 170 mm/anno al nord. Dal 1900, ci sono stati 34 terremoti di magnitudo 7.5 o superiore in questa zona.
Registrazione dell'arrivo delle onde simiche alla stazione FEM0.
Origin Time 2024-10-01 20:05:33 (UTC)
Location Lat 19.345°S W Lon 172.712° ± 6.6 km
Depth 110.0 km± 1.8
Mw (Moment Mgnitude) 6.6 mww± 0.1
Data by USGS