Il sistema di monitoraggio integrato Net4Fer è dedicato ad uno dei siti sperimentali per l’applicazione degli Indirizzi e Linee Guida 2014, specificatamente alla concessione di coltivazione di risorse geotermiche “Ferrara”. Il fine principale di tali monitoraggio è quello di valutare possibili interferenze ed effetti da parte delle attività di coltivazione del campo geotermico.
Net4Fer è un’infrastruttura avanzata dedicata al monitoraggio degli eventi sismici, della deformazione del suolo e della pressione di poro.
Il monitoraggio sismico è una componente fondamentale nella gestione dei rischi geologici, soprattutto in aree soggette a intensa attività minerarie sul campo geotermico che prevede l’emungimento e/o la iniezione di fluidi dal/nel sottosuolo. Per tale monitoraggio, si utilizza una rete sismometrica dedicata che permette di rilevare e registrare i terremoti in un volume d'interesse. L’analisi di questi dati permette anche di meglio comprendere le dinamiche sottostanti alla sismicità, sia naturale che indotta, e di sviluppare strategie per la mitigazione dei potenziali rischi associati.
Il monitoraggio delle deformazioni del suolo è fondamentale per rilevare eventuali cambiamenti nella superficie terrestre causati da attività di estrazione e reiniezione di fluidi nel sottosuolo. Nel caso specifico del serbatoio geotermico del sito sperimentale di Casaglia, le procedure operative che coinvolgono l’estrazione e la reiniezione di volumi identici di fluido sono progettate per non alterare il volume complessivo del serbatoio.
Il monitoraggio delle pressioni di poro è un aspetto fondamentale in contesti industriali dove sono previste attività di estrazione/reiniezione di fluidi dal/nel sottosuolo, come delineato negli Indirizzi e Linee Guida del 2014 e del 2016. Questo monitoraggio serve per misurare la pressione nei pori e negli interstizi presenti nelle rocce che contengono l'acquifero da cui viene estratto il fluido geotermico. Tale parametro è considerato essenziale per controllare che le attività di estrazione e re iniezione nel serbatoio geotermico non abbiano un impatto sul sottosuolo.